Sono 832 gli enti iscritti alla Prima Sezione e 178 quelli iscritti alla Seconda Sezione che hanno svolto attività nel 2023. Dopo diversi anni di crescita, si è registrato un decremento dei progetti realizzati, mentre la forma giuridica più diffusa, sia per le organizzazioni della Prima che della Seconda sezione, resta la cooperativa sociale, rispettivamente per il 47% e il 44%. I progetti intervengono principalmente nell’ambito dell’assistenza sociale. Nella Prima Sezione secondo per rilevanza è l’ambito integrazione socio-culturale, mentre nella Seconda quello dell’assistenza sanitaria. Un progetto su tre, per entrambe le sezioni, ha previsto interventi nell’ambito lavoro, leva cruciale nei processi di inclusione.
Sono alcuni dei dati contenuti nel nuovo Report sulle attività svolte nel 2023 da “associazioni, enti e altri organismi privati che svolgono attività a favore degli stranieri immigrati”, iscritti al Registro istituito ai sensi dell’art. 42 del Testo Unico sull’Immigrazione. Il report, anche quest’anno, è stato realizzato dalla Direzione Generale dell’Immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro, a partire dall’elaborazione dei dati contenuti nelle relazioni che gli enti iscritti sono tenuti a inviare annualmente.
Gli enti attivi nel 2023 sono distribuiti su tutto il territorio nazionale, con una prevalenza nel Nord del Paese. Forte la propensione ad aggregarsi in reti e molto frequente anche l’iscrizione ad altri Registri. Gli enti attivano nella maggior parte dei casi dei partenariati con altri iscritti, ma anche con regioni ed enti locali.
Il report è articolato in tre parti. La prima offre una panoramica sugli enti iscritti alla Prima e alla Seconda Sezione del Registro in relazione a variabili quali la forma giuridica, la distribuzione territoriale, l’ambito geografico di intervento, la tendenza ad aderire a network e i settori di attività prevalenti. Inoltre, viene analizzata la propensione o meno a lavorare in partenariato sui singoli progetti e le caratteristiche dei rappresentanti legali in relazione a genere e nazionalità di provenienza. In evidenza anche le criticità incontrate dagli enti iscritti nella realizzazione delle attività. La seconda e la terza parte sono dedicate ai progetti realizzati rispettivamente dagli enti iscritti alla Prima e alla Seconda sezione, con approfondimenti sulla tipologia di attività realizzate, i fondi utilizzati, i beneficiari degli interventi e le risorse umane impiegate. Per i progetti realizzati dagli enti della Seconda Sezione, un particolare rilievo nel report hanno le attività svolte per l’inclusione socio-lavorativa delle persone beneficiarie.
Anche quest’anno è presente un focus su “Le attività a favore dei cittadini ucraini”, che vuole rendere conto del coinvolgimento delle associazioni del Registro nell’assistenza e accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dal conflitto e dell’evoluzione nella tipologia di supporto offerto.
In appendice, inoltre, è presente un quadro di analisi de “I servizi a favore dei migranti pubblicati nel Portale Integrazione Migranti”, elaborato a partire dalle informazioni (aggiornate a giugno 2024) contenute nella Banca dati georeferenziata presente sul portale. I servizi mappati sono stati inseriti dalle associazioni del Registro e dai Patronati che hanno aderito all’iniziativa.
Da maggio 2023 la procedura per l’iscrizione di enti e associazioni al Registro previsto dall’art. 42 del Testo Unico sull’Immigrazione è stata completamente informatizzata.
Fonte: Ministero del Lavoro e della Politiche Sociali (lavoro.gov.it)
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